E’ settembre e quasi per tutti, giorno più o giorno meno, è tempo di tornare.
Si torna a che cosa? La maggior parte delle persone torna alla propria routine: lavoro, scuola, etc. Io sono sono tornata a lavorare pienamente oggi, dopo un bel periodo di stacco, devo dire fisiologico e necessario, ma è stata abbastanza dura.
Settembre per molte persone è anche momento di bilanci e il momento per darsi nuovi obiettivi (di salute e benessere, lavorativi, etc.), ma si rischia di ricominciare anche a correre…
Per molti, infatti, il rientro e il ritorno alla vita quotidiana può essere un vissuto come un vero e proprio trauma; alcune persone soffrono di quella che viene chiamata: la «sindrome da rientro» un disagio che coinvolge ipotalamo-ipofisi e surreni, gli organi che subiscono maggiormente il peso degli eventi stressanti.
Che cos’è la sindrome del rientro (post vacation syndrome)?
E’ un disturbo dell’adattamento, che può fare la sua comparsa quando si passa da un periodo di relativo riposo a un periodo di impegni, tipicamente al rientro dalle vacanze.
Possiamo vivere serenamente il rientro?
Questo è possibile e posso darvi alcuni consigli ;):
- Tornate gradualmente alle tue abitudini (dopo le vacanze prendi ancora qualche giorno prima di tornare al lavoro)
- Evitate di riempirvi immediatamente le giornate sia di lavoro che di altre attività
- Iniziate a fare un po’ di esercizio fisico, magari ancora all’aria aperta
- Cercate di avere un’alimentazione sana ed equilibrata
- Ricavatevi brevi momenti di stacco durante la giornata
In realtà la cosa che ci gioverebbe più di ogni altra cosa non è staccare dal lavoro per un lungo periodo, dovremmo imparare ad “allentare” i ritmi tutto l’anno, cioè concederci delle brevi pause piacevoli in cui poter ricaricare le energie. Questo si può imparare a fare anche con dei percorsi di rilassamento guidati (es: training autogeno, mindfulness, .etc.).
Per info sui percorsi di rilassamento: tiziana.montalbano@hotmail.it
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